Non so di preciso quanti giorni mancano all'ultima domenica di maggio, ma, a seconda delle sveglie, a volte mi sembrano ancora tantissimi, altrettante invece gia' mi vedo in viaggio verso la clinica per le previsite dei cavalli.
Chi mi conosce sa perfettamente di cosa sto parlando, chi invece magari non e' proprio "sul pezzo", non cambi canale...stay with us...magari si appassiona e me lo ritrovo a cena il 26 Maggio!!!
A pochi giorni dall'inizio della stagione di corse "in provincia" ecco come si presenta il quadro delle monte 2012 per il Palio di Ferrara.
ANALISI "PARACULA" DEL PALIO 2012
Si parte inevitabilmente dai favoritissimi.Santo Spirito.
Riaffida le redini a Giosue' Carboni, confermandolo senza indugi gia' dall'inverno, proprio a dimostrare la grande fiducia che la contrada ha in questo ragazzo. L'anno scorso arrivo' "primo tra gli umani", quest'anno la scuderia per cui lavora, certamente gli mettera' a disposizione due supermissili. Credo quindi dipenda solo da lui.
San Giovanni.
Si affida alla scuderia Coghe e alle mani del primogenito Andrea. Senz'altro giovane, ma con un grande maestro alle spalle. Finalmente da Via del Melo una scelta indipendente, coraggiosa, ma non azzardata. Occhio.
San Benedetto.
Coerentemente con la strada intrapresa lo scorso anno, riconferma Alberto Bianchina e la scuderia Gingillo. Legarsi ad uno degli astri nascenti del Palio di Siena (Giuseppe Zedde) conferma che a San Benedetto la strategia
e' ben chiara nella testa del Capitan Linus. L'anno scorso il giovane Alberto, all'esordio, ha ben figurato, quest'anno, ancora senza alcuna pressione, certamente fara' meglio.
San Giorgio
Continua con Sandro Chiti. Il legame tra la contrada ed l'esperto e plurivittorioso fantino toscano e' ben saldo e cela sicuramente una competitivita' ritrovata. Mai pensare che Sandro sia fuori dai giochi,
sarebbe un errore gravissimo.
San Paolo.
Lascia il ruolo di "sgabello" e finalmente inizia a far sognare il proprio popolo. Dopo tanti anni di scelte obbligate (da altri) quest' anno ha senz'atro deciso di giocarsi le proprie carte. Virginio e' alla
prova del nove...o viene e vince o c'e' un errore...di calcolo!!
San Giacomo.
Storicamente e' abituata a vivere "l'anno dopo", e come previsto conferma Francesco Caria, regalandogli la passerella davanti al suo popolo. Ma attenzione che l'atteggiamento sornione e le dichiarazioni di non belligeranza, non sono verita' scritte sulla pietra. La contrada ha la ricerca della vittoria nel suo DNA, quindi, senz'altro stara' attenta all'avversaria, ma se qualcosa girasse per il verso giusto...saranno dolori
per tutti.
Di San Luca ancora nulla, o quasi, si sa.
Il cambio di Capitano ha senz'altro contribuito a questa gestione attendista. La fretta porta
cattivi consigli, per cui a SanLuca hanno deciso di aspettare. Ovviamente l'avversaria ringrazia, avendo il tempo necessario di ostacolare le scelte rossoverdi, che probabilmente alla fine potrebbero optare per una conferma di uno dei recenti campioni che hanno indossato il loro giubbetto.
Ultima (spero solo in questo elenco) e' la mia contrada.
Santa Maria riconferma Antonio Villella.
La determinazione, la professionalita' mostrata l'anno scorso, insieme all'esperienza e la liberta' di azione hanno convinto il Capitano a rivestire il fantino romano di giallo e viola. Dotato di "equide" all'altezza delle aspettative, sarà certamente duro a morire!!
Questa la situazione strategica ai nastri di partenza...ma ancora non s'e' fatto nulla. Ci sono da mettere 8 cavalli sotto il sedere di questi (?) 8 fantini...il Palio pian piano entra nel vivo...e quel giorno...sara' tutta
un'altra cosa.
Per cui...daje Anto'!!!!
Meparetotti
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