mercoledì 27 novembre 2013

Mepareunamarchetta

Ogni volta che entro in un centro commerciale, un Mediaworld o simili, sono sempre attratto dagli Apple Store, Corner (o come diavolo si chiamano)...non tanto perche' mi debba comprare un tablet, ma perche' devo assolutamente caricare la "Mepare Homepage". E' diventata una forma di piccola mania pubblicitaria. Non resisto. Dove c'e' un computer acceso con internet libero, io ci schiaffo un Meparetotti e me ne vado.
E poi penso....Quanto resisterà? Poco?...tanto?...Se passa un commesso me lo cancella?...o lo legge?...e se passa un "editore" e rimane folgorato?...e se passa Fiorello e mi commenta, magari direttamente dallo store?...e se passa un curioso che si segna l'indirizzo e mi va a leggere a casa?...che poi magari si appassiona, lo consiglia alla moglie che lo consiglia all'amante che magari è sposato con la sorella del direttore generale di chissa' quale radio o televisione? Insomma...i treni non è che passano una volta a tutti, c'è chi non ne ha mai visto uno, c'è chi sale su quelli sbagliati o chi lentamente, sta costruendo una stazione, giusto per capire se correndo sulla passerella riesce a beccarne uno anche al volo!!!!

Un po' come quando, dopo la sfilata di Valentino, intervistano la solita modella bellissima, ed alla solita domanda, "Cosa hai fatto per arrivare fin qui"...lei serenamente risponde: "Nulla, passeggiavo per l'Apple Store di New York, rimasi folgorata da un blog italiano, di cui non ricordo il nome, rimasto aperto probabilmente da chi era passato prima di me. Mi fermai così a leggerlo, sapete, la mia bisnonna era di Ferrara ed un po' l'Italiano lo capisco, e nel mentre passò da lì Helmut Newton, che probabilmente si voleva comprare un tablet e che rimase folgorato, a sua volta, dal mio sorriso....ed ecomi arrivata qui. Certo senza quel blog, forse avrei tirato dritto, Newton, non mi avrebbe notata, e magari, sarebbe stato folgorato lui da quello strano Blog Italiano!!!"

......te possino!!!

Se avete la mia stessa malattia, mandatemi una foto di un Meparetotti su qualche Apple center del mondo....e se non avete questa insana malattia...beh...sarebbe ora vi venisse...che scoppiare di salute non fa mica bene!!!

Meparetotti.

P.S.: La foto ovviamente è stata scattata al Mediaworld di Bari

lunedì 18 novembre 2013

MEPARECHEVOLEVODIRECHE.....

Da discreto fruitore di "social" (Facebook su tutti), sono sempre più colpito come questo, sia utilizzato da tante persone per mandare "messaggi subliminali". Alcuni completamente incomprensibili, altri invece chiaramente traducibili ma solo da chi ne conosce il contesto.
Un po' come nel mondo mafioso quando il pizzino che recitava, "prendi 5 kg di carciofi",  valeva per una spesa di esplosivo e non di verdura, oppure quando da giovane, 5 grammi di fumo potevano essere 5 birre, 5 fiori per la ragazza o 5 pizze margherite.
Ora che sono un "vecchietto", a cui piace, nonostante le difficoltà, parlare direttamente alle persone, e che ha smesso pure di fumare, anche le sigarette, non mi resta che divertirmi nell' interpretare i "fatti vostri" (visto che, in parte, ci tenete a raccontarceli).
Non voglio giudicare, non sono così interessato a tal punto da voler esprimere un giudizio, che, come tutti i giudizi, farebbe certamente scontento qualcuno, ma mi piacerebbe sapere perché si sceglie il "mezzo social" per raccontare solo un po' dei propri segreti.
Una volta i confidenti e/o le migliori amiche (trattasi comunque di roba più da donne che da uomini) erano tali, perché erano l'unico sfogo, erano le proprietarie dei nostri segreti, soprattutto quelli irraccontabili. Nell'èra mesozoica (quando ero giovane), il tutto era frutto di lunghissime telefonate, sempre accovacciate vicino al mobiletto nell'ingresso, con la mamma che chiedeva insistentemente di chiudere che aspettava una telefonata dal papà lontano per lavoro. Ora i segreti si dovrebbero solo raccontare...di notte, collegate magari in chat, ognuna nel proprio lettone. 
Invece....finito il mesozoico....TAAC...è scattata la voglia di condividere tutto...fino "quasi" al midollo. Oggi sembra ci sia la necessità irrefrenabile di scoprirsi un po' di più, a più persone, ma senza "sconfinare" nella vera confidenza. 
Lo si fa solo per incutere banale curiosità nella propria cerchia di amicizie più o meno vere? Creando così un a serie di risposte, che ci danno la percezione di essere pieni di amici? Oppure è solo per farsi invidiare? oppure tramiamo vendette?...o, ancora, è per aumentare i "mi piace"...o i "ti piacerebbe?"...opppure è per una sorta di "rimputtanimento generale"?.

C'è chi, per esempio, preferisce scrivere a tutti, (invento):"Ieri sera mi hai fatto felice"...sapendo che solo una persona capirà, ma sapendo anche che qualche amico o amica pretenderà i particolari in privato, e che almeno 5 o 6 persone rosicheranno di brutto, e che altrettante saranno semplicemente incuriosite e vorrebbero sapere chi è il destinatario del messaggio. 
Ma, perché non si rivolge direttamente all'interessato o all' interessata, o fa un bel gruppo su whattsup dal titolo...."ieri sera doppietta"?.
Oppure, e chiudo. Perchè a volte leggo messaggi "da duro", tipo: "Questa me la paghi", (e se lo leggo, chiaramente lo scrive uno che, per lo meno conosco)? Per un attimo mi sento come chiamato in causa...mi vien quasi il timore d'aver la coscienza sporca..."Avrò fatto una cazzata senza nemmeno essermene accorto?...ma ce l'avrà con me?"
 
...ma, dico io...è il caso?
 
 
Non so, e credo che non saprò.
Io continuo divertito a leggere. 
 
meparetotti



lunedì 4 novembre 2013

Ma....la.....sanità?

Stamattina vado all'Asl di Ferrara...anche i "padri in dolce attesa" devono farsi le analisi di rito.
...mi presento, rigorosamente digiuno, con la tranquillita' di quelli che ...tanto qui ne fanno talmente tanti...che son tutte "mani di fata" .
Non mi spavento nemmeno quando mi ritrovo con la prenotazione numero 192 mentre servivano il 142....."Tanto qui son talmente organizzati che faro' in 15 minuti massimo".
Effettivamente la struttura....anche se un "filo" fatiscente (trattasi di edificio di cent'anni...ma con gli adesivi nuovi, anche in arabo)....funziona come un orologio svizzero.
Due sportelli che a ritmi "abbagnaleschi" ritirano impegnative...un'altro che ti fornisce le fialette di cui hai bisogno e ti indica il numero delle tua porta....oltre la quale 4 infermiere....come polli in batteria...prelevano
litri e litri di sangue.
Diligentemente attendo in piedi il mio turno twittando e guardandomi, come al solito, un po' intorno.
L'eta' media era decisamente alta....eccezzion fatta per un bimbo chiaramente arabo, con mamma tutta velata, un quindicenne chiaramente "quindicenne" tutto vestito mimentico ed una biondina chiaramente gnocca, direi che ero il più giovane.
Un po' come quando si va allo stadio, passato il primo ed il secondo tornello, arrivo in coda per la sala mungitura. 4 luci rosse e verdi fuori regolano il flusso delle persone e indicano la sedia su cui sedersi.
Con la spavalderia di chi NON ha di certo problemi a farsi fare due provette di sangue, e per agevolare la rapidita' della mia permanenza, in coda son gia' senza giubbotto, con la camicia slacciata...pronto all'uso.
I miei occhi ormai sono come quando, durante un volo, guardi il vicino dopo un vuoto d'aria, cerchi di manifestare grande sicurezza (tanto ormai non e' che puoi uscire dall'aereo) magari anche rincuorando chi sembra invece più spaventato di te, ma in fondo ti stai cagando addosso.
La mamma velata con bimbo Saber e' giusto prima di me....si accende la sua luce verde...manca poco...fossi un para'...sarei in pieno "due minuti al lancio....uno...via"!!!!
Mi attende una infermiera, sulla quarantina, mora, con mascherina...cerco di rompere il ghiaccio con domande assurde del tipo: mi siedo qui?...che braccio desidera? E cagate simili...ma lei e' presa da una intensa chiacchiera con l'infermiera alla postazione di fianco sull'oroscopo del giorno.....per cui mi siedo (nell'unica sedia di fronte) e le cedo il braccio sinistro (il mio preferito).
Mentre mi allaccia il laccio, siamo al commento del Toro...intuisco sia il segno della collega...e penso..."Cazzo sono del Toro anch'io sentiamo che dicono"...e poi continuo il pensiero "Cazzo questi potrebbero far prelievi ad occhi chiusi...e' giusto che si distraggano anche un pochino". (Scusate il linguaggio poco consono, ma serve a descrivere lo stato d'animo).
Io, per abitudine, anche quando vado a donare il sangue, non guardo mai l'atto vero e proprio del buco nel braccio...perche' diciamo che non ne ho bisogno, riponendo tutta la mia stima in chi lo sta facendo...per cui sento il freddo del cotone disinfettante, e poi il consueto pizzichino dell'ago.
Faccio cosi' anche stavolta e tutto fila liscio.
Oggi i prelievi, per garantire il massimo della sterilita', funzionano che l'infermiera ti infila un ago a cui sostanzialmente e' attaccato un involucro con "innesto rapido" (manco fosse un compressore) a cui si infilano le provette, dentro il quale sgorga di solito copioso il tuo sangue, come fosse risuccchiato. Roba da 5 secondi per una provettina.
La mia "capricorno" all'arrivo del suo segno inizia a raccontare le caratteristiche di quelli come lei. Elogia la riflessivita', l'organizzazione, la maturita'....e si appresta a cambiare la mia provetta.
Inserita la seconda (ed ultima) inizio a sentire un certo fastidio che mi porta a voltare lo sguardo verso il mio braccio teso. Notiamo insieme che il sangue non sgorga bene come nella prima....ma sostanzialmente gocciola lentamente "Ops...credo di averti bucato la vena...", commenta serena la mia capricorno mentre "ravana" con l'ago dentro il mio braccio alla ricerca della perduta via....!!!!
Riesce a riempire appena a metà la provetta, e decide di provare a prenderne un'altra, nella speranza di aver sistemato l'ago LUNGO la mia vena e non ATTRAVERSO!!!
Inseritala...non arriva altro che uno schizzetto di sangue, giusto per farle capire che oggi il suo oroscopo forse, SE AVESSE LETTO MEGLIO, le aveva consigliato un po' di riposo.
Non vi dico la mia faccia....non vi dico cosa mi e' passato per la mente...non vi dico che non son riuscito a leggere il nome di questa "troia" nel cartellino per denunciarla per violenza carnale....
Dopo due minuti di vero terrore...al grido de: "In laboratorio se lo faranno bastare"...decide quindi di porre fine alle ostilita'. Mi incerotta e mi  saluta con un professionale: "Tieni premuto 10 minuti...ti verra'
probabilmente un po' di livido".




Barbanera Consiglia....

....ma vaffanculo va'!!!!



Meparetotti