lunedì 15 settembre 2014

'Un ci si 'apisce più una sega.


"Non capisco quelli che su Facebook si fanno chiamare papà e mamma dal loro cane."

MeparecheimieifiglinonmangianoPal

Meparetotti

venerdì 12 settembre 2014

People are strange

OGGI VI PARLO DEL VOSTRO COLLEGA, DEL VOSTRO VICINO DI CASA, DI UNO DEI VOSTRI AMICI, DEL VOSTRO COPMPAGNO DI SCUOLA, DEL VOSTRO COMPAGNO DI BURRACO, DI QUELLO CON CUI DIVIDI LA PANCA IN CHIESA....O FORSE DI ME STESSO...O DI VOI STESSI.
Pensavo che il mondo dei social si dividesse principalmente in due macro categorie: quelli che amano i gatti e quelli che amano non fare un cazzo.
Recentemente ho individuato invece anche la categoria dei "Ciao come sto?".
I "Ciao come sto?" sono quelli a cui, lo dice la parola stessa, piace parlare di se. Quelli che, nella vita di tutti i giorni, quando li inviti a cena, e magari sei appena tornato dal TUO viaggio di nozze, riescono ANCHE a negarti la LIBIDINE di mostrargli anche solo una foto del TUO viaggio, perchè son troppo concentrati a racconterti quello che, di assolutamente inutile, è successo a LORO mentre tu avevi le "palle al sole" in PAPUA GUYNEA.
Sono quelli che riescono sempre e comunque a riportare qualsiasi chiacchierata tra amici, sui binari di una LORO esperienza, di un LORO successo, perchè, è chiaro che i "Ciao come sto?" sono assolutamente autoreferenziali, e di te, gliene frega..."non più del giusto".
Il massimo lo raggiungono quando aprono il PC e "predicano" su Facebook per esempio. Non potendo interrompere nessuno, fanno semplicemente foggia di se stessi. Certo, è abbastanza normale su un Social, mettersi in mostra, ma il "Ciao come sto?" lo fa elevandosi sempre un gradino sopra chi legge, un po' come se volessero sentirsi per un attimo i VIP che non sono, purtroppo per loro, diventati.
Ovviamente il mouse, come il telecomando ci danno la possibilità di scegliere chi, e cosa leggere, vedere o ascoltare, ma io scelgo di non nasconderli, di non eliminarli dalla mia vita, ogni tanto passo con la rotellina in fretta, altre volte mi soffermo, perchè tutto serve nella vita, e poi in fin dei conti, a volte....eeehhhmmmmm....a volte......ditemelo voi!!!
Un po' meno divertenti, ma altrettando "utili" sono.....le persone "pese" (pesanti,  logorroiche, noiose, saputelle, impiccione). Sono persone che leggono e ascoltano molto, perchè così apprendono nozioni, di cui probabilmente conoscono poco il senso, ma che potranno utilizzare, ovviamente con la persona sbagliata. Sono quelle che hanno la capacità di volerti raccontare quella cosa in particolare che, proprio in quel momento particolare, è l'ultima cosa che vorresti sentire. Magari potresti anche volerne parlare, un'altro giorno, anche solo per educazione (penso..."chissà quante volte mia moglie, per educazione, ha parlato con me di cavalli")....ma non in quel momento.
Ecco quelle persone andrebbero frequentate spessissimo, quasi tutti i giorni. Perchè nella vita ci si abitua a tutto, anche ai "Pesi" e poi si soffre meno quando li incontri, anche loro si abituano a te, tanto che poi ti considerano meno e alla fine gli si vuole pure bene. Un po' come al cane del vicino, che a forza di vederti non ti abbaia più.
Ma la vita ti costringe sempre a fare delle scelte, a non poter curare tutte le amicizie e le frequentazioni, a non poter dedicare a tutti, il tempo che loro meriterebbero.
Per cui LORO, le persone "pese", si sentono sempre in dovere di stupirti, devono far colpo, devono recuperare il tempo perduto, devono concentrare in poco tempo tutto quello che può far breccia nella tua testa, per risultare "ok".
E tu sei sempre di corsa, e anche quando non c'hai un cazzo da fare, e la vedi arrivare, cominci a correre senza una meta, scappi, perchè non è MAI il momento giusto. Ma prima o poi arriva l'attimo in cui te la trovi davanti, non ti vede da tempo, tu prepari il sorriso di circostanza, lei sa che ha pochi secondi a disposizione, e ovviamente....si gioca la carta sbagliata.

meparetotti



giovedì 11 settembre 2014

Undici....


Ricordo che l'11 settembre...ero a Reggio Emilia...mi chiamo' la Franca, quella del famoso Trio delle segretarie CTE di allora, Franca-Lorena-Maura....che oggi sarebbe #FrancaLorenaMaura, ma ai tempi il cancelletto nei cellulari era un tasto inutile e sconosciuto.....e mi disse...Vecio..."eto sentio alla radio?..."


Meparepassatounsaccoditempo

Meparetotti

giovedì 4 settembre 2014

Frequenze d'amore


"Se la Roma non fosse mai esistita, chi ce li darebbe i brividi che valgono
una vita?"

...w le Radio Romane

...W Roma by night.

Meparetotti


mercoledì 3 settembre 2014

La puttanata della notte


"La ricchezza è importante, ma i soldi bisogna farli senza fare fatica"

Avv. ADP

meparetantoidiotaquantocondivisibile

#poverimafelici

meparetotti

martedì 2 settembre 2014

Pensieri inutili (...a meno che non siate ristoratori)

Quando vado al ristorante, non mi piace mangiare in una tavola rotonda.
La trovo impersonale, scomoda e fredda. Perfetta per le cene aziendali, in cui, quello davanti a te e' troppo lontano per parlarci, ma sicuramente ti sta sulle palle. Alle quelle cene bastan giusto due posti, quello alla
tua destra e quello alla tua sinistra, per colmare il serbatoio delle amicizie, per cui le tavole rotonde vanno benissimo. Per tutto il resto...gentilmente...lasciateci vicini.

meparetotti

P.S.: Che c'entra la foto di Totti con le tavole rotonde?...nulla...ma Totti sta su tutto...il Capitano non si discute.