venerdì 13 marzo 2015

Chi passa dal Capitano


Passa tanta gente, tanta gente normale. Passano gli infermieri con l'ambulanza...vuota chiaramente, passano sempre due vigili per un caffè al volo. Passa lui senza dirlo alla moglie, ma solo perché si mangia la banana al cioccolato e crema. Passa lei senza dirlo al marito, solo perché spera di incontrare l'altro. Passano sempre tre amiche, che "oggi tocca a me a pagare". Passano le signore che lavorano ai campi "proprio qui dietro", passa una gentilissima ragazza con due bimbe che "noi siamo i vostri vicini di casa". Passa una coppia che "noi alloggiamo al B&B, abbiamo il biglietto per la colazione", e passa sempre un signore disoccupato che non riesce a rinunciare al caffè. Passano quelli che tifano Juve ed entrano col ghigno, passano quelli che tifano Roma e rimangono "accecati" dal quadro del Capitano. Passano tantissimi Contradaioli di tutte le Contrade. Passa quello che "posso entrare col cane?", e quello che vorrebbe parcheggiare l'auto sopra la macchina del caffè. La domenica Passano tutte le belle signore infiocchettate prima della messa e passano i mariti con tutta la famiglia ma che, a differenza degli altri giorni: "Amore dai, prendi una pastina"-"No, io solo il caffè".
Passano gli intellettuali da cappuccio e Carlino, e gli sportivi da caffè e Gazzetta.
Passano quelli del toast piccolo, quelli del toast grande, passerebbero anche quelli del toast grandissimo, ma ancora non ce l'abbiamo. Passano quelli che ci hanno scambiato per una latteria e comprano un litro di latte e quelli che c'han preso per l'enoteca e prendon due bocce di Teroldego. Noi che siam democratici accontentiamo sia gli uni che gli altri. 
Passa anche il tempo, e ci si ritrova con la tavola imbandita pronta ad esser attaccata da quelli che passano per l'aperitivo. Ci sono due grandi famiglie di aperitivisti: gli abituè e le giovani marmotte. Gli abituè non necessariamente sono abituè del Capitano, o meglio, ora lo stanno diventando, ma sono comunque fruitori di aperitivi e di piattino con la Mortazza e il grissino. Si muovono con disinvoltura, mangiano senza dar nell'occhio, e apprezzano le novità, uno spumante rosè, o un metodo classico invecchiato in botti di "rovere femmina". Le giovani marmotte invece son quelle che "gli hanno aperto la giostra davanti a casa" e ora non resistono alla tentazione, per cui arrivano con il sorriso del bimbo che entra da Toys sapendo che uscirà con un gioco nuovo, ordinano lo Spritz, spesso un giro non basta, e mangiano come non ci fosse un domani. A noi fa piacere, anzi li invitiamo a tornare con gli amici, affamati pure loro, perché queste persone sono le più genuine, quelle che ti raccontano ognuno le proprie storie, alcuni anche quelle più private, perché a volte la chiesa è chiusa, e il Capitano invece è sempre lì, pronto ad ascoltare.
Dopo un mese voglio ringraziare tutti quelli che sono passati dal Capitano, tutti quelli che ripasseranno e quelli che lo faranno presto per la prima volta....entrando così a far parte, di diritto, del famoso Popolo del Capitano.
Se ci credi vai fino in fondo....noi ci crediamo....e ce la mettiamo tutta.

Sono certo che mio papà da lassù è orgoglioso di me.

Grazie di esistere.

Il Capitano.