lunedì 31 dicembre 2012

Buon anno....buon tutto

Come il Presidente della Repubblica, mi appresto a fare il mio discorso di fine anno, a reti unificate, urbi et orbi. Sarà certamente meno seguìto, meno serio, meno pungente, meno intelligente, meno articolato, meno lungo, meno globale, meno ministeriale, meno auto blu, meno "qui ce stanno a pija pe'l culo", meno "qui se so' rubati tutto e a noi nun ce resta gnente"...insomma meno.
Come quando, a scuola prendevo 6-...che, per me, inguaribile ottimista ed abbonato al cinque e mezzo, era una sufficienza piena, ma in realtà valeva sempre per quel "se solo facesse un pochino di più..."!
Vabbè...storie ormai vecchie. Torniamo al discorso.
Care Meparelettrici e Meparelettori,
anche questo duemiladodici volge al termine. Non voglio dilungarmi oltremodo in una carrellata di eventi più o meno felici, o più o meno nefasti che hanno scritto le pagine di questo libro da 365 pagine e nemmeno voglio farne un riassunto (anche se con i Bignami mi son diplomato).
Io ricordo perfettamente il terremoto, l'intervento a Francy, il Palio perso, le vacanze a Cattolica, le gioie e i dolori. La mia memoria, sapete, non è proprio la mia migliore qualità, ma le "cose importanti" non le dimentico.
Un mio amico e collega, all'inizio di ogni riunione di direzione va a rileggere il report della riunione precedente, per verificare se abbiamo fatto quello che ci eravamo detti di fare. I risultati a volte sono confortanti, altre volte un po' meno, ma il metodo è condivisibile, per cui anche io sono andato a rileggere il mio post dell'anno scorso ed ho scoperto che...è stato un disastro.
Nella mia solita leggerezza, perchè questo vuole sempre essere il MEPAREBLOG,  un blog leggero, quasi impercettibile al tatto, che non richieda ai lettori sforzi intellettuali sovrumani (per quello ci pensa già la vostra vita), mi ero promesso una vita meno stressante, più atleticamente significativa tanto da farmi perdere 5 kg, magari accompagnata dalla vittoria del Palio con Antonio e dall'infornata di un fratellino per Francesco.
In più volevo imparare l'inglese ed aumentare il MEPARESHARE.
Dopo 12 lunghissimi mesi, sostanzialmente mi sono reso conto di aver vissuto, con la mia famiglia, un anno incerdibilmente "VIVO", ma non son riuscito praticamente a far nulla di quello che mi ero proposto di fare. Per cui....come quando seguivo il Meparemister e le imprese del San Luca...Voto in pagella 4.
In ambito puramente lavorativo, il "paraculo" che è in me, avrebbe detto che erano gli obbiettivi ad essere sbagliati, non i risultati, ma in questo caso, avendoli scritti io un anno fa, non ho proprio giustificazioni.... I have no excuses...(dai che inizio un po' con l'inglese!!).
Rendere la vita meno stressante resta sempre un obbiettivo valido, che voglio rilanciare a gran voce per il 2013, ce la farò!!!...così come il dimagrimento. Va detto però, per chi mi legge, ma non mi vede, che tra la primavera e l'estate, avevo, con notevoli sacrifici, sensibilmente perso peso...poi tutta sta gente che mi inconrava per strada e mi faceva i complimenti..."uh, ma quanto se magro...uh, ma come stai bene..."...mi ha rilassato, appagato, saziato della mia magrezza così che uno strappo alla regola oggi, uno anche domani mi hanno restituito tutto, per fortuna senza interessi. 
Comunque direi che, arrivati a questo punto, tra un cioccolatino e un torroncino, finisco serenamente queste feste...e poi ci rimettiamo sotto con la Meparedieta.
"Perchè l'importante non è mangiare poco...ma è mangiare bene"....(tutti in coro)...MA VAFF......!!!!!

Sul fronte PALIO con Antonio....tante parole ed energie ho lasciato sul campo (solo in quei giorni avrò perso almeno 2 kili), che non ne voglio veramente aggiungere altre.
Voglio solamente fare "copia e incolla" di un messaggio che mi è appena arrivato da un Contradaiolo, che ovviamente resta anonimo: "Buon Anno al Capitano Gialloviola. Spero che il Palio 2013 sia come lo immagini e lo pianifichi. Senza imprevisti ed emergenze. In attacco o in difesa."
 
Duclis in fundo, proprio perchè di dolcezza si parla....è vero, non è arrivato nessun fratellino per Francy, ma i figli non si ordinano su Amazon. Quest'anno però sono molto felice di aver ricevuto tante notizie di nascite in arrivo. Sono felice per chi "raddoppia", ma lo sono in particolare per un mio grande amico che finalmente sta per entrare nel magico mondo dell'essere papà. Se il 2013 poi darà anche a noi 3, la gioia di diventare 4....speriamo sia maschio che lo chiameremo SICURAMENTE  Pablo Daniel Osvaldo (per la gioia di mia moglie).

Concludendo Buon Anno proprio a tutti. A quelli che scrivono insolenze ai politici su FB, a quelli che invitano a NON guardare il discorso di Capodanno del Presidente della Repubblica, a quelli che mi hanno inutilmente invitato a votare alle loro primarie e a quelli che postano bellissime foto delle loro vacanze (sempre invidia). Buon anno a chi si da obbiettivi e non li raggiunge, o chi fa prima e "prende quello che arriva". Buon anno a quelli che l'anno scorso hanno inviato circa 300 sms di auguri e che quest'anno si sono limitati a Facebook. Buon anno ai massimi dirigenti e veri amici Giova, Pippo e Muscolo, alla Stalla e a tutto il mio popolo gialloviola. Buon anno ai colleghi, sperando che continuino a vendere più di me, e alle loro mogli, che, come la mia..."tengono botta"!!! (tradotto...resistono, ci sopportano, un po' ci odiano, ma alla fine ci voglion bene).
Buon anno al cavallo che correrà il Palio per Santa Maria in Vado, e a chi ci starà sopra. Buon anno alle maestrine dell'asilo di Francy e a quelle dell'anno scorso a cui saremo sempre legati. Buon anno ai miei amici di Napoli, di Roma, di Siena. Buon anno a chi mi farà il tatuaggio nel 2013, sperando non gli tremi la mano. Buon anno a Scintilla. Buon anno a chi si aspettava una menzione speciale e non l'ha avuta...eccola. Buon anno ai miei gentori e ai parenti tutti. Buon anno a mia Moglie Federica e al mio superpatatino "il Capitano" Francesco.

meparetotti






P.S.: Buon anno a Totti, Ilary, i bimbi e a tutta l'AS Roma.





mercoledì 19 dicembre 2012

Italiani d'America

Un pochino di AS Roma sotto Natale non fa mai male. Ma care meparelettrici...restate!!...oggi non si parla propriamente di calcio, ma di mondanità e riflessioni, carriera e sogni nel cassetto. Niente schemi, niente Zeman, niente Totti, niente pagelle, niente di tecnico insomma.
Il nuovo CEO dell' AS Roma si chiama Italo Zanzi ed ha 38 anni.
Cazzo...praticamente un coetaneo!!
Prima di tutto....che cosa significa CEO?...In una società i cui proprietari sono americani dal nome: Pallotta, Di Benedetto, D'Amore, sembrava fin troppo "paesano" parlare di Amministratore Delegato, per cui CEO, letteralmente : 'primo ['chief'] ufficiale ['officer'] esecutivo ['executive']'.
Insomma....ora è chiaro...il BUON ITALO, sarà quello che a Roma comanderà, quello che porterà avanti la società, dal punto di vista amministrativo, economico e finanziario, sarà l'uomo degli americani, impegnati a far soldi negli States, fisso nella Capitale. Logica vuole che non potevano scegliere un James Brown o un Martin White qualsiasi....la "nostra triade" ha scelto ITALO ZANZI, senz'altro l'ennesimo trisnipote di qualche piccolo "padrino" emigrato oltre oceano in tempi non sospetti e arricchitosi "legalmente" tra la Grande Mela e Boston.
Comunque torniamo a noi. Ovviamente non può che farmi piacere, che un ragazzo italoamericano di 38 anni sia talmente bravo e talmente amico di J.Pallotta da farsi catapultare nella Capitale a dirigere l'AS Roma.
Invidia? Tantissima. Queste sono le cose che ti danno la dimensione della
mia (in questo caso) vita. La mia realtà locale, piena di impegni, lavoro, figlio, litigi del cazzo, natale, regali, vendite, riunioni, spesso anche situazioni in cui non sei nemmeno proprio l'ultima ruota del carro,
responsabilità, etc....mi da sempre più l'impressione che difficilmente potrà anche solo, sfiorare una realtà globale come quella dell'ottimo Zanzi.
Bisognava, studiare...bisognava laurearsi, bisognava imparare l'inglese, leggere, viaggiare, sapersi vendere bene, giocarsi le proprie carte, farsi qualche amico ed avere anche una botta di culo. Tutto vero...tutte cose non fatte...mmmhhhh....complimenti!!!!
Non ci resta che tifare per la Roma, continuare a mandare curriculum a Trigoria, ora però alla attenzione del Sig. Zanzi, e lavorare per vivere il mio essere "local", sempre con il sorriso, apprezzando i pregi e i difetti dell'essere Meparetotti, ma sempre con la valigia pronta, perché, nonostante sia moolto legato alla mia terra, alla mia Contrada, alle mie amicizie, bisogna sempre avere la valigia pronta (anche quella della Fede e di Francy), perché...metti che passa il "treno" Italo......come si fa a non salire al volo?


buon viaggio


meparetotti

martedì 4 dicembre 2012

Da Gianni a Vasco il passo è breve


"Uno su mille ce la fa.....e uno su mille NON ce la fa"

VR live Kom




.....meparematematico


meparetotti

Canzoni di Natale

La tecnologia, ma sopratutto l'uso che se ne fa, è vero, aiuta in svariate e molteplici situazioni della nostra vita.
Dalle più serie, e penso a tutto quello che riguarda la salute, la ricerca, ed il benesse in generale, alle meno serie, e penso ai social network, al bisogno che abbiamo, anche a 40 anni, di comunicare e condividere i nostri stati d'animo, i nostri pensieri, i nostri viaggi reali e mentali...le nostre stronzate.
Io come tutti gli animali sociali, o italiani medi, che dir si voglia, SONO STATO CATTURATO da questa "fregola" del cinguettio e dintorni, travolto da questa smania di voler a tutti i costi raccontarsi in 150 caratteri.
Così secondo dopo secondo, minchiata dopo minchiata, mi sono accorto che il mio primo "canale moderno di sfogo", ovvero il mio blog, ne stava soffrendo. Se prima mi appuntavo anche su foglietti volanti tutte le mie lucide follie, ora è chiaramente molto più immediato twittarle sul posto...in diretta.
Consapevole che ogni tanto, funziona anche di più un pensiero immediato, magari legato a qualcosa che sta succedendo in quel momento, quindi di facile apprendimento anche ai meno "attenti", piuttosto che un ragionamento postumo, magari anche comico, ma in cui necessariamente va ricostruita la storia e l'antefatto.
Qundi che faccio?...chiudo il blog?...non sia mai....(qualche affezionato meparelettore potrebbe esclamare: MAPERENASTRUNZATA)...il mio primo prodotto simil/letterario non morirà mai, certamente sta vivendo, respira, come il suo autore, e quindi sta cambiando in funzione di come cambia il mondo, ma gode e godrà sempre di ottima salute.
Per cui cari lettori che forse avevate perso la speranza, che magari stavate pensando di togliere il MEPAREBLOG dai preferiti...fermi...non fatelo. Qua si lavora, si produce...e presto(chissa?) ne avrete la dimostrazione.

Intanto, per la categoria "megalomanie natalizie"  MEPAREUN"idearegalo"DINATALE....vi consiglio di stampare, rilegare il mepareblog (www.lulu.it) e regalarlo a chi volete. Sotto l'ombrellone, o prima di dormire, credo si possa leggere...
Io, che non sono lettore (...e certamente si nota da come scrivo), sono certo che nella vostra vita avete letto anche di peggio!!!

Saluti

....e mi raccomando...per chi ha figli piccoli...ricordate di apparecchiare la tavola con il latte e i biscotti, che la notte di Natale arriva Babbo Natele (o chi per lui!!!) affamato e se non trova nulla, non vi lascia il regalo!!!

P.S.: Non c'è Natale senza tutta una serie di cose e tradizioni....iniziamo con la prima: la Regina del Natale...Mariah Carey


Buon Natale


meparetotti

martedì 13 novembre 2012

Menù fisso

Adoro i ristoranti a 200 mt da qualsiasi casello autostradale, solitamente, con ampissimo parcheggio davanti. Quelli con sale sterminate di tavoli...spesso piccoli...da uno, massimo da due. Ognuno rivolto verso uno dei 10 televisori appesi  alle pareti, che a volte più che al ristorante, sembra di essere al cinema. Ovviamente la trasmissione prediletta NON è "La prova del cuoco" ma sono tutti sintonizzati, a pranzo su ItaliaUnoSport e alla sera su un qualche TG, o al massimo su Bonolis, comunque pre TG5.

Più che dei menù hanno dei veri e propir libri di cucina...tipo 20 antipasti, 30 primi, 30 secondi e 15 contorni. Carne o pesce, e' indifferente...tanto tutto e' buono...e tutto ha lo stesso sapore di griglia. Possono portarti dalla minestra in brodo alla grigliata di crostacei con verdure ...mezzo di vino, acqua e caffè'...tutto a 18 euro!!! Se ti accontenti di tagliatelle al ragu' e paillard, ne spendi anche 13.
Se hai un camion...hai anche una certa considerazione dal parcheggiatore, che ti incastra pefettamente, come se giocasse a tetris.
Più ce ne stanno, più guadagna.
Se sei in auto...ti cerchi posto in strada...ma non ti offendi, anzi lo fai volentieri, che risparmi anche l'euro di mancia.
Le cameriere sono, solitamente, o abbastanza vecchie, quelle che son li' da 20 anni, e che erano già vecchie 20 anni fa, oppure molto giovani, spesso moldave, spesso bruttine di viso, ma sempre con il pantalone un po' attillato che il "camionaro" gradisce e cosi non pensa al fatto che la sua sogliola ha lo stesso sapore della mia braciola di maiale...e torna volentieri.
I bagni sono sempre abbastanza puliti, anche se a volte capita che la luce
 accendendosi con la fotocellula, a meta' della tua pipi'...che fai naturalmente immobile...tac..si spegne!!!...allora ti muovi per farla riaccendere...e pisci fuori. C'est la vie.
Alla cassa c'e' sempre il solito, già pluricitato, vecchio titolare. Nonostante l'eta' avanzata si destreggia ancora bene con fatture e dintorni, Pos e carte di credito, e non ti chiede mai di esibire un documento per controllare che la carta sia la tua...basta funzioni.
Ogni tanto...a qualche cliente abitudinario...gli scappa un: "Gigi...Dammi 15"...e li mette in un cassetto diverso....ma questa e' l'Italia.

Esci che hai la pancia piena, anche il maglione ha preso quel sapore di griglia, ma sei felice perche' non hai mai l'impressione che ti abbiano fregato...e questo credo sia  il segreto del successo per un ristorante...a
prescindere da quello che offri e da quanto ti fai pagare, chi esce deve esser felice per un qualsiasi motivo...o perche' ti ha pisciato per terra, o perche' si e' innamorato di Irina, la cameriera, o perche' ha mangiato
guardando Monica Vabali o Lucia Blini su ItaliaunoSport.




Buon appetito




Meparetotti

martedì 6 novembre 2012

Convenscion

Solita notte, solito viaggio, solite cose, solita Musica, solita autostrada, solito tempo di merda.
Dico: "Aspetta che chiamo il solito Hotel all'uscita di Bettolle....non ci vado spessissimo, ma mi son fermato anche di recente". Un 4 stelle senza pretese.
Driiin driiin
-Pronto...buonasera hotel F""", sono Paolo.
-Buonasera, parla Sabbatani, volevo sapere se avete una stanza libera stasera.
-Certo, abbiamo disponibilita'...facciamo la solita matrimoniale uso singola al prezzo convenzione di 69 euro?
Ma...senti questo Paolo, penso io, vuoi vedere che sono gia' inserito nel loro data base?...che magari ha aperto la mia scheda cliente...ed ha visto che ho pure lo sconto convenzione, anche se je bevo sempre l'acqua senza pagarla!!!
Anvedi che servizio!!!!
Dai...mi piace...rispondo: -Benissimo grazie, la confermo e ci vediamo tra un'ora...sono per strada.
E lui: Benissimo, io sono Paolo, mi puo lasciare gentilmente il suo nome?
E io: Certo Sabbatani.
A dopo...e riaggancio.

Passano 20 secondi e penso: Ma...(pausa).... come!!!..."Mi può lasciare il nome?"
Ma se te l'ho gia' detto!!!.... Avevi aperto la mia scheda cliente...ero convenzionato...(Vabbe' anche se non ti pago l'acqua)...Ma che convenzione e' questa? La convenzione del "basta telefonare a Paolo"?...la convenzione che se mi ricordavo che ti chiamavi Paolo mi facevi 60 euro?...la convenzione che se era di turno Angelo pagavo 90 senza colazione?
Amici, domande che non avranno mai risposte...ma se passate dall'hotel Forum di Foiano della Chiana, chiedete di Paolo e della sua convenzione...magari trovate pure la cena pagata!!!

Meparetotti

martedì 30 ottobre 2012

Billy

Ho visto un cane lungo l'autostrada, a Foggia, era fermo, immobile, in una area di sosta, piccolo, in piedi, Fiero...io "camminavo" a 150/160 all'ora...l'ho visto in un lampo... Potevo fermarmi, potevo fare "retro" in
autostrada, raccoglierlo, ma poi dove me lo metto un cane?... Gli avrei fatto più male che bene...senz'altro dopo di me lo avrà raccolto qualcuno con due ettari di giardino pronto ad ospitarlo, rispetto a quel poco che
potevo offrigli io, una moglie quasi allergica e un piccolo appartamento al secondo piano. Scuse del cazzo. Mi sento una merda. Ho iniziato a sudare. Che ne sarà di quel piccolo cane? Chi è quella troia che lo ha
abbandonato?
Non so...mi rattristo...penso a quel cane e penso a chi resta solo...e deve ricominciare...penso che ci vuole forza e coraggio, penso all'eternità del mondo rispetto alla brevità della nostra vita, e credo che tutti dovremmo aver sempre qualcuno intorno...perchè un giorno...due...si sta bene anche da soli, ma poi no...la vita non si puo vivere da soli...non si puo buttare...cosi come non si puo buttare un cane.
Stasera dirò una preghiera per Billy. Se la merita. Anche se non sono un gran Cristiano, una preghiera, giuro, la farò, qualcuno da lassù da stasera proteggerà, anche Billy, lo spero.
E poi penso anche che proprio da lassù mi hanno fatto incontrare Billy, che ha voluto farmi dire una preghiera proprio oggi, giorno in cui, come dice il mio amico PapaLuciani,"Nelle scuole si può parlare di streghe ma non di Gesu". Come se ci fosse bisogno di una voce in più. Bene...non mi tiro indietro.
Così come non son mai stato un amante del carnevale, altrettanto non mi è mai interessato Halloween, credo sia una cagata di festa.(e mi fermo qui).
Oggi e' il compleanno di Maradona.
Che c'entra Diego con la solitudine, Billy, la sofferenza e il sorriso? Tutto e niente.
Certamente Diego nella sua allucinante vita da predestinato ha vissuto la gioia, il dolore, la sofferenza e tanto altro. Certamente un giorno si sarà anche sentito come quel cane di oggi lungo l'autostrada. Certamente ha fatto vivere a tanta gente le stesse emozioni, ha regalato sorrisi e lacrime, come nessuno mai nel suo sport.
Ma oggi anche Diego dedicherebbe ognuno dei suoi palleggi a tutti i Billy del mondo, che siano a 2 o a 4 zampe.

E' un mondo difficile ed effimero, stupido e vigliacco...ma ci vuole calma....ogni tanto bisogna chiudere gli occhi e sognare, che i sogni aiutano a vivere meglio.
E bisogna sorridere... che un sorriso vale più di mille euro..
E bisogna esser buoni...che fa bene allo spirito, ma poi...bisogna anche FARE...ed io...certo...son bravo con le parole, ma quel cane non l'ho raccolto...

...La strada e' ancora lunga!!!!

Meparetotti

venerdì 12 ottobre 2012

Com'è profondo il mare....


Stasera vi vorrei parlare di legamenti crociati, di Fiorito, di vocazione, di cantieri, di elezioni, e di Indiani, ma molto probabilmente Vi parlerò solamente d'amore.
(...per questo...la colonna sonora deve essere questa:)



Ormai sono passati quasi vent'anni, da quando, in un caldo pomeriggio d'estate, un contrasto con tal "Bartunòn", dichiarava aperta la mia intensa carriera con gli ortopedici specializzati. Quando mi ruppi i legamenti crociati del ginocchio per la prima volta, non ero una giovane promessa del calcio, nè del tennis, nè della "pallamano da seduti", ma concordai ugualmente con i miei genitori che ad operarmi il ginocchio doveva essere uno che faceva quello, e solo quello, tutti i giorni, e lo faceva solo per giovani, sportivi, con una vita di sport (ed anche un po' di rock'nroll) ancora da vivere intensamente.

Senza nulla togliere ai tantissimi e bravissimi chirurghi ortopedici sparsi nel mondo, sono finito nelle mani fatate del dott. Lelli di Bologna. Un uomo che, nonostante mi prese trecentomilalire per una visita di 15 minuti, ho adorato fin dal primo giorno in cui entrai nel suo studio. Mi ispirava talmente fiducia, che quando mi ruppi il secondo legamento (all'altro ginocchio stavolta) una piccola parte di me era quasi contenta, perchè comunque mi avrebbe operato Lelli, anche se mi avrebbe chiesto trecentoeuro (nel frattempo era cambiato il conio) sempre per il solito quarto d'ora. E così fu.
Poi ho smesso di fare il "pistola" col calcio e di Lelli non ne ho più avuto il bisogno.
Ma perchè vi racconto tutto ciò?...semplice...oggi abbiamo operato, con successo, Il Capitano, il mio "Francy", alla testa.
Da ormai oltre un anno stavamo monitorando una piccola ciste che era sbucata sulla tempia destra. Con il tempo, Francesco cresceva, e con lui cresceva anche sto maledetto bernoccolo. Qualcosa andava fatto.
Non è stato difficile applicare al mio bimbo la "filosofia di Lelli", per cui, senza nulla togliere a tutti i più grandi chirurghi del mondo, io e la Fede (meparemoglie) ci siamo affidati a chi fa questo, e bene, tutti i giorni, e lo fa esclusivamente sui bambini, ovvero il reparto di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale di Padova, e nella fattispecie, le mani fatate sono state quelle del Dottor Faggin. Senza cadere nel retorico, nel mieloso, nel padre dalla lacrima facile, NON augurerei nemmeno a quel ma**le di Fiorito di dover incrociare la propria vita e quella del proprio figlio (se ce l'ha, non lo so) con un reparto di quel genere. E per "quel genere" intendo descrivere non chi ci lavora, ma chi purtroppo è costretto ad occuparne i posti letto. Al contempo però obbligherei tutte le teste di c***o che ho incontrato nella vita, o che reputo tali dai discorsi che fanno (Fiorito compreso), di farci una bella gita di due giorni (a me ne è bastato uno solo). Qualcosa in loro cambierebbe...di sicuro.
Vi assicuro che oggi, condividere la stanza con piccoli, piccolissimi esserini, alcuni di questi molto malati, mi ha fatto veramente gelare il sangue più di una volta. Sentire che un bimbo di due anni ha un tumore e fa la chemio, o vedere un bimbo di un anno con il catetere e le piaghe da decubito, mi hanno impressionato a tal punto che quasi mi vergognavo della piccola ciste del nostro Francesco. Certo tanto piccola non era, certo la TAC aveva "detto" che andava tolta con urgenza, certo stava intaccando l'osso, certo comunque è sempre un intervento ad un bimbo di due anni, con anestesia, cazzi e mazzi, certo tutto quello che volete...ma era pur sempre una ciste. Io domani porto via da quell'ospedale il mio bimbo, e la sua mamma che ora sta dormendo al suo fianco, e lascio lì Edoardo, Erik, Luca, e tanti altri, lascio le loro mamme, molto più coraggiose di me, i loro papà al lavoro tutto il giorno, ma ai piedi del letto dei loro bimbi dalle 20 alle 21.30, anche se l'ora di visita finisce alle 21. Lascio le loro storie tristi, con la certezza però che le lascio nel posto migliore del mondo, in cui lavorano le persone migliori al mondo e che, credo debbano avere una certa VOCAZIONE quasi spirituale, come se fossero preti e suore senza velo, altrimenti non potrebbero stare tutto il giorno, tutti i giorni, lì dentro...andrebbero, come minimo, a casa tutte le sere piangendo.
Alle pareti di questo grande luna park travestito da Ospedale, tantissime foto di bimbi sorridenti, salvati dal mio dottor Faggin e dai suoi colleghi. La mia ciste non credo sia all'altezza di poter ricoprire un pezzo di quelle pareti, ma, nel mio piccolo, questo post vuole essere "la mia foto" appesa. Il nostro Grazie.
Come quando muore un amico, e per due giorni ti domandi che senso abbia andare a lavorare, altrettanto quando frequenti un ospedale, ti chiedi che senso abbia incazzarsi per qualsiasi puttanata. Per questo, qualora qualcuno di voi non ci fosse già arrivato da solo, vi confermo che non ha senso incazzarsi per questo o quel cantiere che la giunta ha deciso di aprire in città, solo perchè vi fa magari allungare il giro della mattina per andare al lavoro, o perdere tre minuti in più per andare a firmare a favore e o contro l'elezione di Renzi (non so ancora a che cosa!!). Qualcuno pagherebbe, probabilmente non per votare renzi, ma certamente per fare la coda, in auto, tre minuti in più e stare tre minuti in meno in un letto d'ospedale.

Ora vi saluto con l'ultimo tweet della serata...dedicato a mia moglie...direttamente da Mahatma, il piadinaro sottocasa...:

"Oggi dopo la conferma che Francy è super...E che ho una family stupenda....ho imparato che anche gli indiani sanno fare benissimo una Piada!"


buonanotte

meparetotti



martedì 2 ottobre 2012

Pensiero della notte


Sapete cosa penso?
Penso che Vasco a ragione quando dice che anche solo incrociare una bella ragazza per strada ti può cambiare l'umore della giornata. Penso che ci sono degli alberghi che non valgono la metà delle stelle che hanno. Penso che quando Vi chiedono: "Ha consumato qualcosa dal frigo bar?" bisogna sempre mentire e rispondere: "No, grazie". Penso che lo sport nazionale sia farsi i debiti, e che spendiamo una bella fetta della nostra vita per cercare di pagarli. Penso che non puoi essere Campione se prima non sei uomo. Non ho mai visto Campioni vantarsi di essere uomini, al contrario è più facile incontrare finti uomini che si credono veri Campioni. Penso che da piccolo mi piaceva tenere un po' i capelli lunghi per assomigliare al Principe Giuseppe Giannini, anche se a quell'età, io e il calcio viaggiavamo su binari paralleli.
Penso che se NON vuoi cadere in tentazione, basta NON entrare in Autogrill. Penso che le scommesse più belle da Vincere sono quelle che pagano tantissimo, perchè nessuno ha il coraggio di giocarle.
Penso che Zeman sia un buon allenatore, e che per essere un buon "capo", bisogna pensare più da "capo" del proprio "capo". Penso che una barista con l'ombelico in mostra, fa certamente più caffè di me.

Penso che la cena prima del Palio debba essere una festa e che le promesse vadano mantenute. Purtroppo penso che la Juve, potrebbe rivincere lo scudetto. Penso che quando muore un amico, tutti si fanno la stessa domanda, ognuno si da una risposta diversa, ma tutti continuano a fare quello che stavano facendo prima. Penso che l'Australia sia uno di quei posti dove "seriamente" si potrebbe pensare di trasferirsi se solo ci fosse un Palio. Penso che per trovare lavoro bisogna andare all'estero e che il mondo è pieno di frasi fatte...e penso che "il troppo pensare è sinonimo del poco capire"...quindi...smetto.


meparetotti

giovedì 27 settembre 2012

Meparechesonodue



Due anni fa mi apprestavo a scrivere il post più letto della (breve) storia di questo MEPAREBLOG.

DUE ANNI FA NESCEVA FRANCESCO.


Certo, lo sanno tutti che 36 anni fa nasceva anche "il Capitano", ma oggi io festeggio il MIO Francy...ed anche la sua mamma...che comunque, soprattutto quel giorno, ha dato un "certo...ehmmm...INDISPENSABILE" contributo.
(neretto e virgolettato....per non passar poi da maschilista!!)



Per non cadere in una sdolcinata e probabilmente, ai più, noiosa sequenza di parole..."quanto è bravo, quanto è bello, quanto è intelligente, quanto è più avanti rispetto ai suoi coetanei, etc....". lascio parlare le mie foto...casuali, certamente amatoriali, alcune tagliate pure male, ma vere.









 VERSIONE PILOTA


 PENSIEROSO












Buon COMPLEANNO FRANCESCO....
...dal tuo papà.


meparetotti

lunedì 17 settembre 2012

Asti...spumante d'annata

Il Palio di Asti e la sua PIAZZA ALFIERI, si conferma "piazza per uomini veri".
Senza nulla togliere a chi nel recente passato ha alzato il frustino in segno di Vittoria (Tittia, Gingillo, Fais, Pampero), voglio dedicare questo post a due SIGNORI di quella e di tante altre piazze. L'anno scorso, sempre ad Asti, trionfa MASSIMO COGHE detto MASSIMINO. Vince ed annuncia il suo ritiro...da Vincitore. Quest'anno MAURIZIO FARNETANI detto BUCEFALO, domina la finale e vince un Palio...perlomeno "inaspettato". Poco ci importa se Maurizio continuerà a divertirsi con i cavalli o lascerà spazio ai più giovani, a noi è bastato rivederlo ieri, sempre con quell'incedere ciondolante alla mossa, quasi a volersi tirare fuori dai giochi per poi essere il primo a girare alla prima curva. un vero Maestro.
Chi vive di questa passione, senz'altro ora inizierà a sentire le tante campane (spesso senesi) del "io l'avevo detto", ma nel Palio, non esiste (quasi) mai l' "io l'avevo detto", esistono solo gli uomini veri, che sanno prendere il treno quando passa, anche se hanno più di 40 anni, e ormai lo fanno per passione, quasi per malattia, giusto per godere del buon Spumante Astigiano, non certo esclusivamente per soldi.

Per cui Grande Massimo e Grande Buce...ultimi Alfieri di un'esercito che non c'è più.

meparetotti