venerdì 2 luglio 2010

mai dire vacanza


Per un rappresentante, venditore, agente di commercio, o come cavolo lo si vuole chiamare, l'arrivo dell'estate è un vero momento di "trapasso", stile Divina Commedia.
E' un po' come uscire dall'Inferno del primo semestre fatto di numeri, contratti, problemi, guadagni, casini ed entrare nel Purgatorio, in cui l'aria è più vacanziera, ma non del tutto.
Si passa dalla giacca con panciotto Fay, al vestito di lino senza cravatta per Milano, ma anche alla
Lacoste a manica corta a Roma.
A Napoli slacciano un altro bottone della camicia, fino ad arrivare all'infradito di Palermo.
In ogni caso, ad ogni latitudine, l'arrivo dell'estate per un rappresentante non è scandito dall'aumento del caldo, tanto l'aria condizionata in auto è accesa tutto l'anno, non è determinatio dal "leggero" calo degli affari, in questo periodo se ne fanno talmente pochi che la differenza quasi non si nota, e non è misurato dal fatto che, con le scuole chiuse, al mattino ci si mette la metà del tempo ad uscire dalla città.
Il segnale chiaro, unico ed inequivocabile che l'estate è alle porte è il cambio del palinsesto di Radio Deejay.

La radio come sottofondo della nostra vita? Mai frase più ovvia e giusta, ma vera.
Per qualche mese il nostro rappresentante, maestro nel fare ogni giorno una cosa diversa pur facendo sempre lo stesso lavoro, perde le proprie certezze ed i propri punti di riferimento. Platinette, Il Volo del mattino, etc....
L'essere abitudinario significa anche crearsi il proprio sfondo, un po' come lo screensaver dell'Ipod. Chi ce l'ha banale, chi trendy, chi calcistico, chi "faunistico", ma per tutti è il rifugio, la partenza e l'arrivo.
Il nostro rappresentante non potrebbe averne uno diverso ogni volta che fa una chiamata.
Per cui, speriamo passi in fretta questa estate senza Platinette & C., così che il nostro rappresentante possa finalmente tornare al lavoro e alle sue care e vecchie abitudini.

buone vacanze

meparetotti

Nessun commento:

Posta un commento