mercoledì 30 maggio 2012

LETTERA AD UN AMICO

Caro amico "illuso",
Non credere quando ti diranno che si è agito per il bene della Festa.
Non credere quando ti diranno che "Quest'anno DOBBIAMO andare solo per esserci perchè altrimenti rischiamo di non andarci più".
Non credere che i tuoi sentimenti puri, di uomo vero, vicino a chi oggi sta peggio di noi, siano gli stessi di chi pensa esclusivamente al prorpio "gioco".
Non credere a chi ti prometterà correttezza e spettacolo.
Non credere che il Vincitore non sarà (giustamente) felice della sua Vittoria.
Non credere alle regole, così come in Italia abbiamo imparato a non credere alle leggi. Tutto si può aggirare con il numero sufficiente di "compagni di merende".
Non credere che chi ti appoggia lo faccia solamente per il tuo bene....tutt'altro.
Non credere che, chi scrive, si fosse trovato in una posizione diversa, avrebbe scritto cose diverse.
Non credere a chi prima parla e poi non FA...mai.
Non credere a chi dice di avere un problema, di solito sta solamente cercando di creartene uno nuovo.
Non credere MAI alle regole del Palio, perchè le regole nel Palio non esistono.
Non credere che qualcuno NON sarà in Piazza, perchè la Festa va onorata, e tutte le facce saranno salvate e sorridenti.
Non credere che qualcuno parta più avvantaggiato di altri, questo non è vero.
Non credere che i Campioni correranno con il freno tirato.
Non credere che, nel Palio, prima viene la città.
Non credere a nessuno, ma pensa solo a te stesso.

Non chiedere favori, non chiedere alle persone di ascoltare, perchè "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".






meparetotti

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