domenica 29 gennaio 2012
Un viaggio dietro l'altro
Treno regionale Bologna - Venezia. Prima fermata...casa!!
Prendo posto.
Davanti a me una ragazza, carina ma non troppo, 18 anni, massimo 20, di quelle che sembrano sempre arrabbiate, avvolta da un giubbotto peloso, duecento sciarpe, legge un libro e tiene nascoste le mani dentro le maniche, in quell'atteggiamento di perenne infreddolimento.
In treno ci saranno 30 gradi.
La mia attenzione, per capire e "inventare" chi mi sta intorno, però non ricade su
questa veneziana dai capelli rossi, ma su quella seduta dal lato opposto del
corridoio, davanti al classico pensionato dormiente. C'è sempre un pensionato che se la dorme!!
Atteggiamento di classe, sulla 30ina, scialle bianco, occhi chiari,
camicetta bianca e magliocino blu. Penso subito sia una giovane avvocatessa (oppure "avvovcato donna"). C'ha quell'atteggiamento li'...capello raccolto, parlata discreta, pronuncia
pulita...Drriiinnn...le suona il telefono.
Un uomo di sicuro.
Gli spiega con dovizia di particolari il luogo in cui si trova, carrozza,
numero di posto, suo abbigliamento...come per farsi riconoscere.
Intuisco (che volpe!) che NON si conoscono...comunque...fatto sta che c'è un Uomo in arrivo.
Lei si "controlla" il make up al finestrino...sara' un collega? Un giudice? Un amante? Un fidanzato? Un uomo conosciuto in chat?
Man mano che i passeggeri varcano la soglia della carrozza 2, mentre avanzano
verso di noi, come fossi da Frizzi, mi immagino chi possano essere e quale tra questi, il "nostro" uomo.
Il primo e' un energumeno alto due metri, largo uno e mezzo, jeans
rattoppato, bomber verde, diciamo fermo agli anni '90...spiccato accento calabrese, mancava solo la sciarpa del Cosenza al collo...no, non puo' essere!!! Infatti si ferma al posto prima di noi.
Il secondo e' un cinese, elegante, come puo' esserlo un cinese. Vestito spezzato, giacca non della sua misura, scarpe da matrimonio, cravatta inguardabile, camicia fantasia. Potrebbe
essere lui il nostro uomo?...magari è un cliente...in un attimo fuggente quasi quasi mi convinco possa
essere lui...ma, nulla, tira dritto.
"Come nelle barzellette il terzo sarà quello buono", penso.
Attendo 2 minuti ed ecco il terzo.
Ragazzo, anche lui sulla trentina, riga in mezo, occhiale a specchio, faccia da secchione (assomigliava anche proprio ad un simpaticissimo secchione in classe con me a liceo), jeans un po' largo...diciamo senza una forma...maglione a trecce rosa pallido, cappotto blu in mano e zaino sulle spalle.
....ZAINOOOOO!!!!
No questo non può essere...questo è uno studente alle seconda laurea che torna a casa.
Si avvicina...mi affianca.....
- Laura?- dice lui
- Si, sono io!!!- dice lei!!!!!.....
NOOOO!!!!!!!!....ma che c'azzeccano sti due insieme?
Crolla tutto il mio castello "legale"!!!...allora Lei non è un avvocato!!!! e chi sarà mai?
Da Frizzi avrei già straperso.
Arriviamo a Ferrara
scendono con me...chi è lei, non lo saprete mai...ma potete tirare a indovinare!!!
meparetotti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
E'IL CASO DI DIRE MA "CHE VIAGGI" TI FAI???? CIAO LUCA
RispondiElimina