martedì 25 ottobre 2011

sesta di andata





VS



Quando si ha l'acqua alla gola, ci si aggrappa a qualsiasi cosa che ci possa salvare da un probabile annegamento.
Sul ciglio di un burrone, anche il più piccolo appiglio ci può dare la speranza di riuscire a NON cascare.
Dopo una serie interminabile di sconfitte, qualsiasi cosa va bene, per sperare nel primo successo in campionato. I giocatori, di solito, lavorano meglio, mettono più attenzione e soprattutto più grinta in campo.
Al Tifoso, troppo appesantito da poter indossare scarpette e calzoncini (nonstante i piedi buoni), non resta che buttarsi nella scaramanzia.
Rientrando perfettamente in questa ultima categoria, domenica mi son detto: "In casa le ho viste tutte e non ne abbia mo vinta una....domenica NON vado...non si sa mai!!".
"Amoreeee...ti porto a IKEA!!!"
Nonostante avessimo, diciamo, necessità di fare un po' di shopping "da montare", un po' mi sentivo come quei mariti in castigo, con l'auricolare all'orecchio nascosto tra i capelli, che fanno gli interessati tra una cassettiera MALM e una libreria LACK, ma son pronti a chiudersi in un finto bagno di un finto appartamento di soli 15 metri quadri, ad esultare per il vantaggio della propria squadra del cuore.
Peccato solo che la seconda categoria NON ha una radio con collegamenti dai campi, per cui barcollavo tra mariti che provavano tutte le poltrone in pelle e mogli che testavano i cuscini, dormendo 10 minuti, completamente all'oscuro di quello che stava succedendo in Via del Campo.Ogni tanto sbirciavo il Nokia, senza dare nell'occhio, ma nulla...nessun messaggio.
Mi sono trascinato con questa sensazione di leggera angoscia sportiva (non dimentichiamoci MAI che ogni cosa ha il suo peso), fino a casa, quando un messaggio del Mister mi ha dato il finale: perso 3-1.
L'ennesima sconfitta. Proprio non ci voleva. Di solito il calcio concede sempre una seconda possibilità, di solito c'è sempre la reazione del gruppo, la prova della disperazione, il gol al 90' salva risultato....tutto vero...ma NON a San Luca.Ora è indiscutibilmente difficile. Difficlie dare giudizi, se non di parte. Ma siccome siamo sempre stati dichiaratamente di parte, non ci vergognamo a scrivere che se riusciamo ad arrivare a domenica prossima, sarà probabilmente l'ultima spiaggia, l'ultima occasione che abbiamo per salvare la faccia e non essere additati come squadra di "amatori".
In queste situazioni, lo sappiamo, lo sa anche lui, è sempre il Mister quello che ne soffre maggiormente, ed il più delle volte ne paga le conseguenze. Non vorrei essere nel Presidente o nel Diesse, soprattutto perchè spesso NON è la medicina giusta cambiare la guida tecnica, lo sanno anche loro, ma purtroppo non si possono cambiare 16 giocatori.
Resta il fatto che una squadra di "polli" resterà sempre una squadra di "polli". Potrà diventare un gruppo di polli "Campese" (quello più saporito dell'Interspar), ma sempre polli rimarranno...a prescindere dall'allenatore.Speriamo vivamente di vedere domenica un branco di polli "da combattimento", entrare in campo con lo sguardo modello "All Blacks", spennare l'avversario di turno e portare a casa i primi 3 punti della stagione. Vogliamo credere di potercela giocare ancora, ci sono 90 lunghissimi minuti, non sprechiamoli.



meparetotti

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