martedì 20 settembre 2011

MEPAREMISTER....la prima


Da oggi inizia la nuova rubrica legata esclusivamente alla nuova Carriera che l'ex Bomber Sabbatani (mio fratello) ha deciso di intraprendere.
Oggi comincia: MEPAREMISTER
Squadra: US ACLI SAN LUCA
Non abbiamo in alcun modo raccontato nulla del ritiro precampionato, nè delle amichevoli. Non abbiamo considerato la "coppa" perchè non abbiamo ambizioni di Triplete.
Non conosciamo ancora i giocatori per nome, se non il capitan Enrico C., ma siamo comunque ora qui pronti a scrivere della "prima", e lo faremo, alla nostra maniera, per tutto il campionato, come al solito"...sempre di notte, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci, quando un giorno vista l'ora è appena finito e un nuovo giorno è appena iniziato. Un giorno per amare, per sognare, per vivere."....Eeemmmhhhh...scusate...mi ha posseduto per un attimo Marzullo....ma andiamo avanti, torniamo al campo di Via del Campo.
Alla prima abbiamo "steccato".
L'esordio davanti al pubblico amico con una sconfitta proprio non ci voleva. Il calcio spesso regala docce fredde, piuttosto che tè caldi, ma la lezione son certo sarà utile per il nostro lungo viaggio.
La cronaca.
Pioggia battente, ma non freddo, spettatori...una ventina (qualcuno in infradito).
San Luca in vantaggio meritatamente dopo un quarto d'ora con il sosia di Borriello. Gli avversari (non sappiamo nemmeno chi erano, ma poco ci importa) pareggiano con un tiro rimpallato e passano in vantaggio con un cross sbagliato. Questo è il calcio, ma spesso quello che ti toglie, poi ti restituisce...basta crederci. Alla mezz'ora del secondo tempo, rigore per noi, ed espulsione per il loro stopper. Il nostro numero 10, va sicuro su dischetto. Non conta se sei al Santiago Bernabeu o al Comunale di Via del Campo, il dischetto ipnotizza a qualsiasi livello. Il pallone diventa improvvisamente pesante e la porta piccolissima....il numero 10 prende la rincorsa...tiro...parato!!!
Il Mister, sotto la pioggia dal primo minuto, come non ha esultato per il gol del vantaggio, così non si dispera per l'errore, nè parte con il classico incoraggiamento a chi ha appena sbagliato, (quella è roba da pulcini o amatori), c'è da rimanere concentrati, manca un quarto d'ora e siamo in uno in più. Alza il baricentro, e porta le torri in avanti, a tre dal termine l'ultima chanche arriva puntuale...peccato sia sulla testa del terzino sbagliato!!...fuori.
Perdiamo 2-1...immeritatamente.
Ma questo il calcio.
Dove lavorare:
- sulla personalità della squadra e dei singoli. I più talentuosi devono avere il coraggio di proporsi e chiedere palla e non nascondersi.
- sul fiato, a noi sembrato un po' corto.
- sul concetto di base del pallone: per vincere bisogna fare un gol più degli avversari, e per fare gol, bisogna tirare in porta.

Dopo solamente la prima...può bastare.

Forza ragazzi!!!!
In tribuna ovviamente qualcuno borbottava: "p'ol brisa zùgar al mister?"









meparetotti

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