giovedì 29 gennaio 2015

Pippo...anch'io.



Caro Pippo,
io l'ho capito, non è colpa tua.
Anzi, veramente tutti dovrebbero apprezzare tantissimo lo sforzo. Da non milanista nutro una gran simpatia per te, e mi chiedo: "Come si può pensare che un campione vero, che per 20 anni è vissuto in fuorigioco,  abbia un grande bagaglio tattico da poter insegnare ai suoi uomini?"
Da Nevio Scala a Lippi, passando per Ancelotti e, Trapattoni, solo per citarne alcuni, sei stato allenato da grandissimi allenatori, con i quali hai vinto tutto, ed hai giocato sicuramente con qualsiasi modulo, 3-4-3, 4-4-2, 3-5-2, l'albero di Natale, l'uovo di Pasqua, e chi più ne ha più ne metta, ma tanto tu stavi sempre la', tra il dischetto del rigore e l'area piccola, e nelle sedute di tattica, anche se eri distratto, nessuno ti diceva niente, perchè la domenica, scendevi in campo, e bene o male, con un gran tiro, o con una "scoreggia", la buttavi dentro. Il fiuto del gol non si impara, e nemmeno si insegna, in una seduta di tattica.
Recentemente tu stesso hai preso ad esempio Sir. Alex Fergusson, che prima di vincere il primo trofeo con lo United ci ha messo 7 anni, beh...caro Pippo,  gli inglesi solitamente sono dotati di una pazienza molto diversa rispetto a noi italiani, per cui, in bocca al lupo, spero ti diano la possibilità di finire gli studi, lavorando, così da poter avere lo stipendio e pian piano imparare il mestiere dell'allenatore, io credo in te.
Poi...mal che vada...c'è sempre l'Isola!!

meparetotti

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