sabato 28 aprile 2012

Ultimo doveroso atto

Con le 3 pesche rimediate mercoledì, siamo anticipatamente retrocessi.
Quando un progetto (per noi tifosi era un sogno) va male, chi ne è responsabile deve certamente fermarsi ad analizzare il perchè di questo fallimento, farne tesoro e ripartire.
Noi, uomini della tribuna, potremmo iniziare a fare i soliti "discorsi da bar", ed inventarcene (perchè noi NON sappiamo nulla se non quello che si vedeva dal campo) di tutti i colori:
(rinuncio al dialetto per i meparelettori fuori città)
"...la squadra non era all'altezza, il Mister? meno che la squadra, la Società? brava gente... non avevamo un gioco, probabilmente non avevamo neanche un Giocatore, tre punti persi per lo squalificato in campo....roba da dilettanti...etc...etc...", ma ora non serve più a nulla.
Durante l'intero campionato abbiamo sostenuto ed anche criticato la nostra squadra del cuore per dare, certamente sfogo alla mia voglia di scrivere di calcio senza regole imposte, in seconda ruota, per dare anche uno stimolo alla squadra stessa, per far capire, cosa si vedeva da fuori, vivendo chiaramente nell'illusione di essere letti dopo ogni match. (ma, dopo Babbo Natale, di qualche illusione bisogna pur vivere!!)
Certamente qualcuno ci avrà preso sul serio, qualcun'altro per nulla, a qualcuno avremmo regalato un sorriso, a qualcun'altro ancora probabilmente abbiamo dato fastidio. Vabbè...nella vita e nel calcio, ci sta di tutto, e noi "quarto potere locale" per non dire..."de noantri"...accettiamo di tutto.
Mi dispiace molto della retrocessione, mi dispiace per il nome della società, mi dispiace per quelli che non sono mai mancati ad un allenamento, che erano sempre i primi a tirare il gruppo, quelli che hanno fatto panchina in silenzio, quelli che hanno perso partite di Champions in Tv, o weekend di vacanza, solo per il rispetto della squadra e dei compagni. Mi dispiace per chi ce l'ha messa tutta pur sbagliando quasi tutto, per chi...è proprio meglio cambi sport, per chi ha avuto anche il coraggio di affrontare le difficolta a testa alta. Per chi ha giocato stringendo i denti e per chi ha fatto gli ultimi gol. Da questi uomini, a mio parere, bisogna ripartire... il resto meglio vada a far danno altrove.

Lo so il campionato non è ancora finito, ma manca veramente poco, e solo gli Uomini, lo porteranno a termine, trovando ancora la voglia di divertirsi giocando a calcio e non rincorrendo un pallone.

Certo è, che la mia goliardata a scopo umanitario, dove l'umanitario da salvare sono sempre io, finisce qua.

Saluto il San Luca, ringrazio la Società, il Presidente, l'allenatore, lo staff e chi mi ha scritto in forma pubblica o privata, durante questi lunghi mesi di Campionato. 
Ci rivedremo l'anno prossimo? chissà...il mercato "giornalai" sportivi sta aprendo...vedremo dove mi porterà il cuore.

Saluto ricordando a Voi, ma a me stesso in primis, che comunque è SEMPRE tutto un bellissimo gioco, che deve colorare la nostra vita e non cancellarla.


meparetotti




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