martedì 18 febbraio 2014

Un vita alla "mossa"

Non so quanto, nel mondo, siano interessati alla "staffetta" politica che stiamo osservando dalle nostre scrivanie, e dalle nostre poltrone di casa. Non so se, come al solito diamo l'impressione di essere i soliti "Italiani" dediti alla cura ed alla ricerca del disordine, perchè solo nel disordine si riesce a mantenere il controllo della situazione e della poltrona, ma certamente qui in Italia, non si parla d'altro. Matteo Renzi in poco piu di un anno, ha certamente sconvolto il panorama politico, diventando immediatamente il più simpatico ed il più antipatico d'Italia.
Personalmente, da vero uomo della strada, non voglio entrare in tecnicismi politici che non conosco, nè, in questo momento voglio prendere le parti dell'uno o degli altri. Certo è che, a mio parere, se l'arrivo di questo "figlio illegittimo" del Cavaliere doveva sconvolgere tutto e tutti, rivoltare l'Italia come un calzino, riportandola ai fasti del Rinascimento, beh...credo che abbia preso il treno sbagliato, e sia stato mosso da una fretta, che NON è proprio indice di astuzia politica, ma spesso è chiamata "cattiva consigliera".
Saper aspettare il proprio momento a volte è più logorante che il buttarsi in battaglia rischiando di morire subito, ma il più delle volte è indispensabile per salvarsi la vita. Il vero fantino da Palio, quando scopre che la sorte lo ha "sistemato di rincorsa", sa aspettare, sa leggere bene chi conta e chi non conta tra i canapi, e, se ha anche un cavallo veloce, sa capire quando arriverà il suo momento, per provare a vincere. Fino ad allora, tutti guarderanno lui e soltanto lui, tutti faranno offerte a lui e soltanto a lui, tutti faranno segnali per invitarlo a partire, tutti si crederanno più suoi amici rispetto agli altri. Ma chi sa veramente vincere, sa aspettare il proprio momento, senza fretta, senza illudersi di poter lasciare al palo tutti i colleghi, ma con l'intelligenza di partire con quelli con cui ha "condiviso" qualcosa.
Buttarsi dentro alla prima occasione, spesso porta, probabilmente a trovarsi alla prima curva avendone superati già tanti, ma magari si dve sgomitare tra due nemiche, con il grande rischio di esser schiacciato come una formica inutile in quella posizione, cascare malamente, fare una figuretta e certamente non ritrovare l'anno successivo una seconda occasione per rimontare a cavallo.
Ci viuole pazienza, caro Matteo, ci vuole molta pazienza.

Comunque in bocca al lupo....devi solo scegliere quale.

meparetotti

P.S.: A parte che non ho proprio capito perchè poi questo Signor Matteo, solo perchè è belloccio e simpatico, e parla toscano debba provare a governare il paese, senza che nessuno in Italia abbia mai scritto il suo nome su una scheda per mandarlo in Parlamento.
Mah...poi...magari, qualcuno ce lo spiegherà.

Nonostante questa premessa il tema di oggi NON vuole essere politico, bensì molto più "alto" : meglio i Baci Perugina o i cioccolatini Fiat?

meparetotti

5 commenti:

  1. Bhe Baci Perugina, senza ombra di dubbio!

    Fede

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  2. Io senza dubbio preferisco i cremini Fiat..potrei mangiarne venti di seguito..e prova la tavoletta cremino da 100 grammi..un unico, grande, infinito, cremosissimo cremino ;-)
    Meparetenerita

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  3. Lo puoi pure fare a fettine, tagliarlo come gradisci..puoi farti insomma una mattonella di cremino

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  4. Mahhhhh.......non si può fare un BACIO ed un CREMINO....secondo me viene meglio!!!!!!!! mepareunamica

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  5. Solo a leggervi...ho preso un kilo!!!

    Meparecheurgedieta....a prescindere

    Meparetotti

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