Stasera vi vorrei parlare di legamenti crociati, di Fiorito, di vocazione, di cantieri, di elezioni, e di Indiani, ma molto probabilmente Vi parlerò solamente d'amore.
(...per questo...la colonna sonora deve essere questa:)
Ormai sono passati quasi vent'anni, da quando, in un caldo pomeriggio d'estate, un contrasto con tal "Bartunòn", dichiarava aperta la mia intensa carriera con gli ortopedici specializzati. Quando mi ruppi i legamenti crociati del ginocchio per la prima volta, non ero una giovane promessa del calcio, nè del tennis, nè della "pallamano da seduti", ma concordai ugualmente con i miei genitori che ad operarmi il ginocchio doveva essere uno che faceva quello, e solo quello, tutti i giorni, e lo faceva solo per giovani, sportivi, con una vita di sport (ed anche un po' di rock'nroll) ancora da vivere intensamente.
Senza nulla togliere ai tantissimi e bravissimi chirurghi ortopedici sparsi nel mondo, sono finito nelle mani fatate del dott. Lelli di Bologna. Un uomo che, nonostante mi prese trecentomilalire per una visita di 15 minuti, ho adorato fin dal primo giorno in cui entrai nel suo studio. Mi ispirava talmente fiducia, che quando mi ruppi il secondo legamento (all'altro ginocchio stavolta) una piccola parte di me era quasi contenta, perchè comunque mi avrebbe operato Lelli, anche se mi avrebbe chiesto trecentoeuro (nel frattempo era cambiato il conio) sempre per il solito quarto d'ora. E così fu.

Ma perchè vi racconto tutto ciò?...semplice...oggi abbiamo operato, con successo, Il Capitano, il mio "Francy", alla testa.
Da ormai oltre un anno stavamo monitorando una piccola ciste che era sbucata sulla tempia destra. Con il tempo, Francesco cresceva, e con lui cresceva anche sto maledetto bernoccolo. Qualcosa andava fatto.
Non è stato difficile applicare al mio bimbo la "filosofia di Lelli", per cui, senza nulla togliere a tutti i più grandi chirurghi del mondo, io e la Fede (meparemoglie) ci siamo affidati a chi fa questo, e bene, tutti i giorni, e lo fa esclusivamente sui bambini, ovvero il reparto di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale di Padova, e nella fattispecie, le mani fatate sono state quelle del Dottor Faggin. Senza cadere nel retorico, nel mieloso, nel padre dalla lacrima facile, NON augurerei nemmeno a quel ma**le di Fiorito di dover incrociare la propria vita e quella del proprio figlio (se ce l'ha, non lo so) con un reparto di quel genere. E per "quel genere" intendo descrivere non chi ci lavora, ma chi purtroppo è costretto ad occuparne i posti letto. Al contempo però obbligherei tutte le teste di c***o che ho incontrato nella vita, o che reputo tali dai discorsi che fanno (Fiorito compreso), di farci una bella gita di due giorni (a me ne è bastato uno solo). Qualcosa in loro cambierebbe...di sicuro.


Come quando muore un amico, e per due giorni ti domandi che senso abbia andare a lavorare, altrettanto quando frequenti un ospedale, ti chiedi che senso abbia incazzarsi per qualsiasi puttanata. Per questo, qualora qualcuno di voi non ci fosse già arrivato da solo, vi confermo che non ha senso incazzarsi per questo o quel cantiere che la giunta ha deciso di aprire in città, solo perchè vi fa magari allungare il giro della mattina per andare al lavoro, o perdere tre minuti in più per andare a firmare a favore e o contro l'elezione di Renzi (non so ancora a che cosa!!). Qualcuno pagherebbe, probabilmente non per votare renzi, ma certamente per fare la coda, in auto, tre minuti in più e stare tre minuti in meno in un letto d'ospedale.
Ora vi saluto con l'ultimo tweet della serata...dedicato a mia moglie...direttamente da Mahatma, il piadinaro sottocasa...:
"Oggi dopo la conferma che Francy è super...E che ho una family stupenda....ho imparato che anche gli indiani sanno fare benissimo una Piada!"
buonanotte
meparetotti
Ciao, sono la mamma di Giulio (l'amico di Francesco). Scusami se mi intrometto ma volevo lasciarvi un messaggio per dirvi che sono contenta che per Francesco sia andato tutto bene e sarà sicuramente stato coraggioso! Concordo con quanto scritto nel post. A volte ci lamentiamo per cose inutili quando ci sono dei bambini piccoli che già devono combattere contro qualcosa di più grande di loro, invece di poter giocare spensierati. Quando si è fortunati non ci si deve lamentare mai e spesso ce ne dimentichiamo. Un bacio a Francesco e a voi. A presto!
RispondiEliminaGRANDE FRANCESCCAAAAA!!!!!!!!!!!.........Prima di tutto GRAZIE.... e poi....mi fa piacere che sei anche tu una MEPARELETTRICE!!!....e un saluto a Giulio e al suo papà (che così difendo un po' la categoria).
RispondiEliminaMEPARETOTTI
Ricambierò i saluti con piacere! Saluta la fede e un bacio a Francesco!
EliminaLa fortuna ci piove davvero sulla testa, ed è un delitto non ricordarsi di usarla tutti i giorni.
RispondiEliminaDavvero toccante gio