venerdì 6 agosto 2010
Diario di bordo
Diario di bordo. 6 agosto....boa in vista.
Alla mio decimo GIRO DEL MONDO, dopo 8 mesi di navigazione, i protagonisti che, fino ad ora, sono stati determinati per arrivare all'ultima boa, sono decisamente due: l'equipaggio e il vento.
Il vento irregolare, sgarbato, a tratti irriverente ci ha "regalato" momenti di mare in burrasca ed altri di totale calma piatta, ma sono gli uomini quelli che fanno sempre la differenza in una regata, e così fino ad oggi hanno fatto.
Partendo dall'armatore, quello che ci mette i soldi, che non si è risparmiato, non ha rinunciato ad investire sulle nuove vele e sui nuovi materiali, allo Skipper, che ha saputo guidare un grande manipolo di uomini, spegnendo i piccoli fuochi che rischiavano di bruciare tutto, e dando vita ed energìa alle fiammelle che si stavano spegnendo.
Passando per il tattico, bravo a leggere il vento prima degli altri, fino ad arrivare a noi, uomini di mare, veloci nelle virate, veloci nell'adattarsi ai cambiamenti, bravi a mantenere un perfetto equilibrio in barca...e in testa.
Le regate si vincono anche per tante piccole frazioni di secondo risparmiate durante tutte le manovre.
Certo, una regata così lunga non può non avere momenti di difficoltà, momenti di tensione. Chi aveva il mal di mare ha calato la scialuppa e se ne è tornato sulla terra,
ma c'è pure chi non ha avuto problemi anche a "remare" in totale assenza di vento.
Ora l'ultima boa è di fronte a noi, ci prepariamo alla virata, e poi fuori lo spinnaker e via fino all'arrivo.
Siamo un po' indietro sul tempo che ci eravamo proposti di fare, ma con la barca un po' più leggera, prendendo qualche buona corrente, magari rischiando qualcosa, so che arriveremo molto vicino al nostro obbiettivo.
Manca comunque ancora tanta strada, la terra è lontana, e le insidie arriveranno ancora, non c'è da abbassare la guardia.
Proprio per questo motivo bisogna anche ricaricarsi, per cui lo Skipper ha dato l'ordine: "Gettate l'ancora!"....ora facciamo tutti un bel bagno in mezzo all'oceano, una sana mangiata di pesce, innaffiato da una buona bottiglia di FALANGHINA dei CAMPI FLEGREI, un vino sincero....
...poi si riparte.
buona navigazione...e buone vacanze!!
meparetotti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Anche questo Gio è decisamente bello.
RispondiEliminaDi che parlavi, lavoro o personale?
Lo sai che la vela ormai è un tema sensibile anche per me... siamo tutti un pò Pissicocco!